Ergoterapia

Disciplina che fonda sul principio dell’attività come mezzo di cura (dal greco ergein che significa agire, fare, lavorare); l’obiettivo principale è mantenere nell’individuo il grado più alto possibile di autonomia nelle attività della vita quotidiana, intervenendo sulle funzioni perse, riattivandole e preservando quelle ancora presenti.

La terapia agisce su tre aree: fisica, psicologica e sociale. L’intervento consiste nel creare un ambiente che offra stimoli costanti per migliorare e/o mantenere buone abilità motorie, cognitive, sensoriali ed emotive.

L’ergoterapista si occupa di:

• elaborare un programma personalizzato e di intervenire con sedute individuali o di gruppo;
• in collaborazione con il personale curante, seguire i residenti durante le cure di base per mantenere o migliorare l’autonomia durante i gesti quotidiani come lavarsi, vestirsi e alimentarsi;
• intervenire nelle sfere della produttività (giardinaggio, teatro, cucina, etc.) e del tempo libero (musica, ballo, passeggiate, etc.); la scelta dell’attività deriva dalla storia personale del residente, dalle sue caratteristiche di personalità, dal suo livello di sviluppo motorio, intellettivo ed affettivo e dal suo contesto familiare e sociale;
• collaborare con il team di fisioterapia nella consulenza dei mezzi ausiliari e nell’adattamento dell’ambiente rendendolo più funzionale.

L’ergoterapia favorisce la rimotivazione ed un aumento graduale dell’autostima della persona, al fine di promuovere il miglioramento e/o il mantenimento dello stato funzionale e di indipendenza, incidendo anche sul controllo dei disturbi comportamentali.

Martina Pezzotti, Ergoterapista